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Pietre di Fuoco - noir napoletano di Giacomo Ricci - Neftasia editore 2011

lunedì 6 giugno 2011

Le pietre di fuoco del Centro Antico di Napoli

di Giacomo Ricci

Pietre di fuoco è titolo suggestivo. Per la lettera del significato e per le metafore che suggerisce. Io, quando l’ho scelto, ho pensato, soprattutto, alla lettera, al significato fisico-geologico della parola “fuoco”. Pietre di fuoco sono quelle vulcaniche che fanno lo scheletro di Napoli. Napoli è città di fuoco perchè è nata sotto un vulcano tra i più inaffidabili che la sorte ci potesse riservare. Basalti, piperni, graniti sono le pietre degli esterni del Centro Antico napoletano, delle strade, dei rivestimenti, dei cornicioni, dei basamenti, dei portali, delle decorazioni. Le facce, i mascheroni, i festoni, gli addobbi, sono tutti scolpiti nel piperno. I balconi, le soglie, gli stipiti delle finestre. In tutte le variazioni di colori, dal grigio scuro al nero antracite. 
Proprio come le pietre del Vesuvio. 
E poi quella splendida pietra tipica della Campania, ma in particolare del napoletano, che è il tufo. 
Pietra di fuoco anch’essa anche se più dinamica: roccia piroclastica che, letteralmente vuol dire, rotta dal fuoco. Le rocce piroclastiche sono dovute alla sedimentazioni di frammenti vulcanici, del loro depositarsi, dall’aria in cui sono lanciati da grande velocità e altezza dal vulcano incazzato, a terra, cementandosi, poi, in grandi blocchi monolitici con il passare del tempo, dei secoli, dei millenni, delle ere. 
Una città di fuoco, dunque, per sua natura. Una città di fuoco, scavata da sotto e eretta sul vuoto delle caverne maestose che traforano la terra su cui poggia. 
Una città che è una specie di labirinto-termitaio, fatta di frammenti incandescenti che si sono raffreddati.
Da questa base fisico-geologica nasce un coacervo di suggestioni che si trasformano, immediatamente, in metafore, in operazioni linguistiche che servono a raccontare lo spirito, l’inconscio, il sostrato di pensieri che attraversano il popolo che ha abitato questi luoghi da sempre. 
Una città che non smette di suggestionare la fantasia e accendere, per così dire, sentimenti e passioni. 

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